Per chi è alla ricerca dei pareri legali di un avvocato oggi un prezioso alleato è costituito dal web. Non si parla solo di social media, ma anche della presenza di piattaforme online che puntano a mettere in contatto la domanda dei cittadini con gli specialisti legali.
Una tendenza che è stata innescata anche dalla Legge Bersani, che ha in sostanza dato il via libera all’informativa pubblicitaria sui prezzi, provvedendo anche a rimuovere l’obbligo dei minimi tariffari.
Alla modifica delle normative hanno poi fatto seguito anche le modifiche che sono state apportate al Codice Deontologico nel corso del 2016. Proprio grazie ad esse è stato possibile rimuovere per gli avvocati il preesistente divieto dell’utilizzo dei social network al fine di favorire la promozione della propria attività professionale.

 

Una tendenza destinata a crescere

Le piattaforme legali in rete fungono da supporto non soltanto per chi sia alla ricerca di un professionista, ma anche per gli avvocati intenzionati a farsi trovare con maggiore facilità. Una caratteristica che ha nei social media e nel web in generale uno strumento prezioso. A rendere tali le piattaforme di oggi è la notevole semplicità d’uso e la velocità tipica delle nuove tecnologie informatiche, che consentono di risparmiare tempo e denaro.
Lo spostamento delle consulenze legali sul web è un fenomeno in atto ormai da tempo negli Stati Uniti. Paese nel quale si è andati oltre, se si pensa che alcune udienze avvengono utilizzando Skype.
Una tendenza che anche in Italia si è andata affermando, per esempio con ConsulenzaLegale.it, studio legale a Padova operante anche in rete. Tendenza che probabilmente sarà resa ancora più evidente dal lockdown indotto dal coronavirus.

 

Come cercare il proprio avvocato online?

Per chi sta cercando un valido avvocato in rete, il consiglio è quello di seguire alcuni criteri fondamentali, a partire dal considerare la specializzazione del professionista consultato.
Una volta che si sia compreso quale tipo di avvocato può fare al proprio caso, il secondo passo non può che essere il preventivo. In questo documento dovranno essere elencate tutte le voci di spesa e può essere utilizzato proprio per mettere in concorrenza il maggior numero di legali.
Altro passo fondamentale, naturalmente, è cercare di capire il livello dei professionisti consultati. Per farlo si possono cercare riscontri online e leggere le recensioni eventualmente lasciate da chi abbia già utilizzato i servizi offerti dal professionista.

 

 

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