Nel 1982 le nuove serie animate giapponesi trasmesse dalle reti televisive italiane aumentarono ancora rispetto all’anno precedente.
Sia la Rai sia le tv private le inserirono nella loro programmazione dedicata ai bambini e ai ragazzi, introducendo personaggi di vario genere, incluso qualche horror.

Domenica 3 gennaio 1982, alle 16.30, su Italia 1 all’interno del programma contenitore “Bim Bum Bam” va in onda Chobin, il principe stellare (Hoshi no ko Chobin, 1974) di Shōtarō Ishinomori.Chobin è una bizzarra creatura dello spazio che si è rifugiata sulla Terra a bordo di una navicella, dopo che il suo pianeta è stato conquistato dal malvagio Brunga, un brutto ceffo con mantello nero e ali di pipistrello.
Il piccolo principe trova conforto presso un vecchietto che ha la passione per le stelle, e sua nipote Ruri. I due lo aiutano insieme agli animali del bosco, con cui Chobin riesce a parlare grazie al suo strumento Goccia di stella. Gli animali sono l’orso Kumandon, la lepre Rapidàn, la farfalla Kyroshon, il rospo Acabè e la cicogna Saghiri. Brunga non gli dà tregua, vuole la Goccia e vuole far fuori l’erede dei legittimi sovrani della Stella Stellare. Chobin cerca anche di salvare la propria mamma tenuta prigioniera dal malvagio.

Lunedì 4 gennaio 1982 su Rai 1, alle 17.10, all’interno del programma “Direttissima con la tua antenna” va in onda il primo episodio de L’Isola del Tesoro (Takarajima, 1978), regia di Osamu Dezaki. Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore Robert Louis Stevenson.Il giovane Jim Hawkins vive con la madre gestendo la locanda Ammiraglio Benbow, insieme a un cucciolo di leopardo chiamato Benbow.
Tra i clienti si presenta un giorno Billy Bones, che si sta nascondendo dai suoi vecchi compagni pirati. Custodisce, in gran segreto, la mappa del tesoro del terribile pirata Flint. Dopo la sua morte la mappa è ereditata da Jim, che, per scovare il tesoro, si imbarca sulla nave Hispaniola di proprietà del signor Trelawney e comandata dal capitano Smollett. Sulla nave si imbarca, camuffato da cuoco, il nuovo capo dei pirati, Long John Silver, che stringe amicizia con il piccolo Hawkins, ma che è pronto a guidare l’ammutinamento della sua ciurma per impadronirsi della preziosa mappa.

Dal 6 gennaio 1982, alle 19,45, su Rete 4 va in onda Bem il mostro umano (Yōkai ningen Bemu, 1968), di Saburo Sakai e Nobuhide Morikawa.Si tratta di un anime horror dove il protagonista principale è il piccolo Bero. Sembra un ragazzo e finisce spesso nei pasticci per la sua insanabile curiosità, è di animo buono e vorrebbe fare amicizia con tutti, anche se lo guardano male per il suo strano aspetto.
Riesce comunque a stringere amicizia con i coetanei, intervenendo sempre per difenderli dai pericoli rappresentati da mostriciattoli e demoni vari. Ad aiutarlo ci sono i suoi “fratelli maggiori”: Bem e Bera. Bem ha un bastone da passeggio con cui assesta colpi devastanti agli spiriti malvagi di turno.
Bera veste i panni del “gentil sesso”, ma non è per niente gentile, anzi, è più “tosta” di Bem e come lui ha un forte senso di giustizia; sembra una vampira e la sua arma preferita è una frusta.
I tre sono stati creati da un esperimento genetico e sono dotati di straordinari poteri. Si sono assegnati il compito di difendere i buoni e punire i malvagi, sperando di diventare, prima o poi, dei normali esseri umani. Assumono la forma “umanoide” per cercare di passare inosservati, infatti la loro forma reale è molto più spaventosa.

Dall’11 gennaio 1982 sulle tv locali va in onda Lo scoiattolo Banner (Seton Dobutsuki Risu No Banner, 1979), di Eberhard Storeck, regia di Yoshihiro Kuroda. Basato sul libro per bambini “Bannertail” di Ernest Thompson Seton.Banner è un piccolo scoiattolo orfano “adottato” da una gatta. Costretto a rifugiarsi nel bosco per un incendio, rimane separato dai gatti. Inizia a cavarsela da solo e a comportarsi come un vero scoiattolo, aiutato dalla scoiattolina Susy e dallo scoiattolo Clay. Acacio invece è lo scoiattolo suo acerrimo rivale.
Banner, grazie agli insegnamenti ricevuti da mamma gatta, dimostra di essere coraggioso, guadagnandosi la stima di chi lo guardava con diffidenza.

Da Lunedì 18 gennaio 1982 su Canale 5, alle 17.30, va in onda Bambino Pinocchio (Pinocchio Yori Piccolino no Boken, 1976), regia di Hiroshi Saitô e Shigeo Koshi. Basato sul celebre romanzo di Carlo Collodi.Geppetto, un vecchio falegname che vive insieme alla gatta Giulietta e al picchio Rocco, realizza una marionetta che chiama Pinocchio.
Il burattino si “anima” per la gioia di Geppetto, il quale poi scopre che combina solo guai. La piccola anatra Gina prova a guidarlo sulla buona strada, ma Pinocchio si fa trascinare dal Gatto e dalla Volpe, che riescono a venderlo al burattinaio Mangiafuoco.
Pinocchio riesce a convincerlo a lasciarlo andare, ma sulla strada del ritorno incontra di nuovo il duo di malandrini e si fa abbindolare ancora. Grazie alla buona Fatina riesce a venirne fuori dopo averne passate di tutti colori. Infine torna a casa e scopre che il suo babbo non c’è, è partito per cercarlo…

Dal 25 gennaio 1982 su Rete 4 va in onda I bonbon magici di Lilly (Fushigi na Melmo, 1971), regia di Tsunehito Nagaki, tratto dal manga di Osamu Tezuka.La mamma della piccola Lilly muore per un incidente d’auto. Esprime il desiderio di vedere crescere i propri bambini rapidamente, affinché non abbiano difficoltà nella vita, visto che per Lilly è ora difficile prendersi cura dei fratellini ancora più piccoli.
Le viene concesso di poter tornare come spirito di sua figlia per donargli delle caramelle magiche, che possono farla diventare grande e tornare poi piccola, e addirittura trasformarsi in un animale.
Lilly sfrutta questi “bon bon” per superare vari problemi.

Dal 30 gennaio 1982 su Rete 4 va in onda Jeanie dai lunghi capelli (Kinpatsu no Jeanie, 1979), di Shiro Ishinomori, regia di Keinosuke Doya.Serie ambientata ai tempi della Guerra di secessione americana. Il papà di Jeanie, un sudista che possiede delle piantagioni di cotone, ha un temperamento piuttosto violento. La ragazza si innamora di un ufficiale nordista, Robert, che parte per la guerra.
In seguito resta da sola con la madre (che era stata costretta a sposarsi mentre amava un altro), e insieme le due gesticono l’orfanotrofio della città. Poi la madre muore e la ragazza viene aiutata da un cowboy, che scoprirà essere suo fratellastro.

Dal 30 gennaio 1982 su Rete 4 va in onda Isabelle de Paris (Pari no Izaberu, 1979), regia di Keiji Hayakawa.Storia ambientata nel 1870 in Francia, nell’anno della guerra franco-prussiana. Isabelle appartiene a una nobile famiglia francese. La sorella Genevieve è fidanzata con il capitano Victor dell’esercito francese e il fratello Andrea è un ufficiale agli ordini di Victor, pronti entrambi a partire per la guerra.
Nella guerra la Francia soccombe e Isabelle vede morire amici e parenti. Allora si rifugia in Inghilterra e, travestendosi da ragazzo, si impegna a lottare per la patria.

Dal 31 gennaio 1982 sulle tv locali va in onda Belfy e Lillibit (Mori no yōki na kobito-tachi – Berufī to Riribitto, 1980), regia di Shigeru Yamagawa e Tomoyuki Miyata.Belfy, Lillibit e Napoleone sono tre bimbi folletti. I genitori affidano Belfy al dottor Dolkin, il medico del villaggio, e poi sembrano “sparire” senza motivo. La piccola folletta può contare anche su Mongar, uno scoiattolo volante che la trasporta in giro per il bosco. Lillibit si fa in quattro per aiutarla, ma Belfy escogita anche mille modi per ficcarsi nei guai.
Napoleone inizialmente è rivale di Lillibit, a cui contende l’affetto di Belfy, ma visto che non ha speranze cerca di collaborare alle loro imprese. Vivono molte avventure esplorando la foresta, aiutando gli animali e i loro compaesani nella vita del villaggio.

Dal 1 febbraio 1982 sulle tv locali va in onda Sasuke, il piccolo ninja (Sasuke, 1968), tratto da un manga di Sanpei Shirato, regia di Kiyoshi Onishi.Siamo nel Giappone del Cinquecento, lo shogun Ieyasu Tokugawa è in lotta con il principe Toyotomi Hideyoshi. Il generale di quest’ultimo è Yukimura Sanada, sostenuto dalla famiglia Sarutobi, quella del piccolo Sasuke.
Tokugawa vince ma vuole stravincere, e ordina al ninja Hattori Hanzō di eliminare tutti gli avversari.
Il papà di Sasuke, Daisuke Oozaru, è costretto a camuffarsi da viandante per sfuggire alla cattura, mentre la mamma è uccisa dalla figlia di Hattori.
Sasuke viene poi ritrovato dal padre che però non rivela la propria identità, e gli insegna le arti del ninja sia per difendersi da Hanzo e dai suoi lacché, sia per lottare contro tutti gli avversari che incontrano nel loro peregrinare.

Martedì 2 febbraio 1982, all’interno della “Tv2 Ragazzi”, va in onda Galaxy Express 999 (999 Ginga Tetsudō Surī Nain, 1978), di Leiji Matsumoto.In un mondo progredito tecnologicamente la galassia è percorsa da treni spaziali che effettuano viaggi come su una normale rete ferroviaria.
Nella grande città di Megalopolis i più ricchi vivono a lungo grazie al loro corpo meccanico e ai pezzi di ricambio, mentre i poveracci sono emarginati ai bordi della grande metropoli.
Il giovane Masai (Tetsuro) e sua madre scoprono che esiste un pianeta, Andromeda, che “regala” corpi meccanici. Allora decidono di prendere il treno Galaxy Express 999 per raggiungere quel bel posto. Purtroppo la madre resta vittima della crudele caccia all’uomo che gli uomini meccanici organizzano per passare il tempo, mentre Masai è salvato da Maisha (Maetel), una misteriosa donna dai capelli biondi che somiglia a sua madre, e che si offre di pagargli il biglietto sul treno se accetta di accompagnarla.
Nel corso del viaggio Masai vive diverse avventure, incontrando molti uomini meccanici non soddisfatti della loro condizione di vita eterna. Scopre la verità sul pianeta “generoso” e su Maisha, che lo aiuta a venir fuori da una sgradita sorpresa.

Lunedì 8 febbraio 1982 alle 17.10, all’interno del programma “Direttissima con la tua antenna”, va in onda Marco (Haha o tazunete sanzen ri, 1976), di Isao Takahata, Hayao Miyazaki e Yoichi Kotabe.La serie narra l’episodio “Dagli Appennini alle Ande” del romanzo “Cuore” di De Amicis. Anna, la mamma di Marco, un ragazzino di circa 10 anni, emigra in Argentina per trovare lavoro. Il padre Pietro resta a gestire una clinica per poveri.
Dopo un po’, la madre non dà più notizie. Marco, che è in rapporto conflittuale con il papà, decide di partire per cercarla, visto che il genitore non sa decidersi, e cerca un lavoro di nascosto per pagarsi il viaggio.
Nel frattempo incontra una famiglia di burattinai: Pepe e le sue figlie, Concetta, la più grande, Giulietta la più piccolina, e Violetta della stessa età di Marco, che hanno deciso di andare in Argentina.
Il padre scopre i propositi del figlio e gli ordina di non muoversi. Arriva finalmente una lettera della madre che dice di essere stata poco bene, ma che ora è tutto a posto. Marco non si fida e il papà finalmente gli dà il permesso di partire.
L’arrivo a Buenos Aires non è dei più felici: a Marco rubano i soldi e della mamma non c’è traccia. Per fortuna incontra Violetta e la sua famiglia, che gli danno una mano. Tra mille avventure e viaggi Marco cerca la mamma aiutato dalla piccola amica.

Dal 10 febbraio 1982 sulle tv locali va in onda Jacky, l’orso del Monte Tallac (Seaton dobutsuki kuma No ko Jackie, 1977), regia di Yoshio Kuroda. Basato sul romanzo “Monarch, The Big Bear of Tallac” di Ernest Thompson Seton.Nelle praterie del Canada, vicino al monte Tallac, il piccolo indiano Senda adotta due cuccioli di orso grizzly, che battezza Jacky e Nuka (purtroppo il padre di Senda, Keyllan, era stato costretto a uccidere mamma grizzly per salvare un uomo che la stava cacciando).
A dar loro una mano c’è anche un vecchio cercatore d’oro, zio Dimas, e Olga, la figlia dell’uomo salvato da Keyllan. I due cuccioli impareranno ad affrontare i vari pericoli, crescendo in compagnia dei ragazzi.

Dal 28 febbraio 1982 sulle tv locali va in onda Angie girl (Joō Heika no Petite Ange, 1977), di Yū Yamamoto.Angie, una ragazza che vive nella Londra dell’Ottocento con la nonna Lady Barbara e il cane Ron Ron, è una detective dilettante. Affianca l’ispettore Jackson di Scotland Yard e il suo collaboratore Michael per risolvere vari casi criminali, nonostante l’ispettore non sia molto contento delle interferenze della ragazza.
Angie può contare anche sull’aiuto del suo migliore amico, Frankie.

Lunedì 1 marzo 1982 alle 20 su Italia 1 va in onda Lady Oscar (Berusaiyu no bara, 1979), di Tadao Nagahama e Osamu Dezaki. Tratto dal manga di Riyoko Ikeda.Alla corte di Versailles, Oscar François de Jarjayes, la comandante della Guardia Reale, fa da scorta alla giovane Maria Antonietta d’Austria, futura sposa del delfino di Francia Luigi Augusto. Oscar è una donna, ma è stata cresciuta dal padre per comportarsi da “uomo” e diventare un perfetto soldato. Al suo fianco, da sempre, c’è André Grandier, nipote della governante di famiglia.
Il fascino e le abilità della ragazza non passano inosservati: a corte molti la invidiano, la amano o la odiano. Lady Oscar fa del suo meglio per aiutare la regina, che è pronta a difendere contro chiunque: cospiratori di corte, briganti, furfanti vari. Ma non è insensibile alla situazione sociale che sta maturando nel regno di Francia e al disagio del popolo.
È attratta dal Conte di Fersen, che però la considera solo una preziosa amica, dato che lui ama Maria Antonietta. Ad amare profondamente Oscar è invece il suo compagno di sempre, André. La ragazza solo alla fine si rende conto di provare lo stesso sentimento nei suoi confronti. Ma la Rivoluzione è ormai alle porte…

Da lunedì 8  marzo 1982 su Canale 5, alle 18, inizia Tansor 5 – Avventura nella scienza (Kagaku Bokentai Tansar 5, 1979), prodotta dalla Tsubaraya Productions e dalla Sunrise.La serie mescola cartoni animati con modellini reali. Il Time Tansor è una macchina che permette di andare indietro e avanti nel tempo partendo dall’Aqua-Base. Lo Sky Tansor è un’auto blu che può diventare un jet volante. Il Land Tansor un fuoristrada rosso che, con una trivella, penetra nel sottosuolo. E infine l’Aqua Tansor è un un furgone giallo che si trasforma in sottomarino.
I Tansor 5 sono Ryu, il leader; Rui, la ragazza del gruppo; il robusto Daichi; Hajime, il piccolo genio, e Ikido. Intervengono quando si verificano incidenti causati da artefatti provenienti dalle rovine del passato che, all’improvviso, si mettono in funzione generando caos e distruzione.
Dopo un rapido sopralluogo, i Tansor effettuano una più approfondita indagine viaggiando indietro nel tempo, per scoprire cosa ha generato quel fenomeno, per ritornare poi al presente e risolvere il problema.
Con i loro viaggi i ragazzi raggiungono varie zone e periodi storici: le piramidi dell’antico Egitto, Stonehenge, l’Isola di Pasqua. Visitano le leggendarie civiltà di Atlantide e Mu. Vengono attratti anche da miti e misteri vari come il mostro di Loch Ness, il Triangolo delle Bermude, la biblioteca di Alessandria e il Minotauro.

Sabato 13 marzo 1982, alle 18.45, su Rete 4 va in onda la prima serie di Rocky Joe (Ashita no Jō, 1970), della Mushi Productions, tratto dal manga di Asao Takamori (Ikki Kajiwara) con i disegni di Tetsuya Chiba.Rocky Joe (Joe Yabuki) dopo aver passato la vita negli orfanotrofi, vivacchia nei bassifondi della città. Incontra un vecchio pugile che conduce una misera esistenza da ubriacone, Danpei Tange. I due si azzuffano per futili motivi e Danpei si accorge subito delle qualità del ragazzo, proponendosi come suo allenatore di boxe. Joe accetta, più che altro per scroccare vitto e alloggio.
Intanto si mette a capo di una banda di ragazzini che abitano nella baraccopoli. Dopo furtarelli e truffe varie, lo chiudono in riformatorio.
Qui incontra il grosso Nishi, capo di una banda di teppisti con cui fa a botte. I due, che poi diventano grandi amiconi, vengono trasferiti in un carcere minorile. Dove incontra altri furfanti e anche quello che diventa poi il suo più grande rivale, Toro Riki (Tooru Rikishi), un campione dei pesi welter che sta scontando la propria pena.
Danpei, che vuole bene a Joe, continua a mandargli le sue lezioni per posta, e il ragazzo si allena in cella. L’accesa rivalità tra Joe e Riki convince il direttore del carcere a organizzare un incontro di boxe tra i due, nonostante la differenza di peso.
Lo scontro è memorabile ed entrambi vanno ko. Scontata la pena, Toro Riki viene ingaggiato dal nonno di Yoko per diventare un grande campione. Anche Joe si dedica alla boxe da professionista, guidato da Danpei, e da Nishi che si è unito ai due.

Dal 14 marzo 1982 sulle tv locali va in onda L’invincibile ninja Kamui (Ninpū Kamui Gaiden, 1969), prodotto dalla Eiken e tratto dal manga di Sampei Shirato.Ambientato nel Giappone tra il 1650 e il 1680, Kamui è un ninja che decide di abbandonare il suo clan, e per questo viene considerato un traditore. Il suo ex clan gli spedisce contro numerosi killer per eliminarlo e il povero Kamui comincerà a diffidare di chiunque e a far fuori chi provi ad avvicinarlo.

Dal 23 marzo 1982 su Canale 5 va in onda Moncicci (Futago no Monchicchi, 1980), regia di Hiroshi Jinsenji, basati sui pupazzi creati da Koichi Sekiguchi.Protagonisti sono un fratello e una sorella gemelli. I Moncicci sono scimmiette che vivono le loro avventure in mezzo alla natura.

Dal 31 marzo 1982 su Canale 5, alle 17.30, va in onda Laura (Sōgen no shōjo Rōra, 1975), prodotta dalla Nippon Animation, basata sul telefilm americano “La casa nella prateria” tratto dai romanzi di Laura Ingalls Wilder.L’anime racconta eventi precedenti a quelli del telefilm, infatti vediamo una Laura molto piccola che vive con la sua famiglia, gli Ingalls, composta dalle sorelle Mary e Carrie, dalla mamma Caroline e dal papà Charles.
Vengono raccontate le loro vicissitudini familiari nell’America del’Ottocento, mentre affrontano la dura vita di frontiera, prima del viaggio che li porterà tutti nel villaggio di Walnut Grove, quello del telefilm.

Dall’8 aprile 1982 su Italia 1, alle 18, va in onda Lalabel (Mahō shōjo Raraberu, 1980), di Eiko Fujiwara, regia di Hiroshi Shidara.Lalabel, una ragazza del mondo della magia, ha un gatto di nome Bila. Un giorno, mentre sta cercando di fermare il cattivo mago Biscus e il suo gatto Sebe, che stanno rubando delle valigette magiche, cadono entrambi sulla Terra.
Lalabel recupera la valigia della magia del bene, ma a Biscus rimane quella della magia cattiva. Non potendo tornare nel proprio mondo, e decisa a fermare il ladruncolo, la ragazza resta sulla Terra. Dove viene adottata da una coppia di anziani, Sazuko e Ume Tachibana, e fa amicizia con la loro nipotina, la piccola Teruko “Teko”. Altra sua amica è Toshiko “Toko”, che, pure essendo una fanciulla, fa il maschiaccio. Lalabel inizia ad andare a scuola adattandosi alla sua nuova vita “umana”, dando una mano ai suoi nuovi amici con la sua bacchetta magica per fare del bene. Mentre Biscus e il suo degno compare Hokiba continuano con le loro furfanterie.

Dal 20 aprile 1982 sulle tv private va in onda Superauto Mach 5 Go! Go! Go! (Mach Go! Go! Go!, 1967), della Tatsunoko Productions, tratto dal manga di Tatsuo Yoshida.Speed Racer (Go Mifune) è un giovane pilota di auto da corsa che guida la Mach5, un’auto velocissima e con numerosi congegni di difesa per migliorare la guida in situazioni estreme. Della vettura si occupa il meccanico e amico Sparky (Kei), mentre del pilota ci pensa la fidanzatina Trixie (Michi), che lo consiglia anche sulla condotta di gara.
Speed ha un fratellino, Bob (Kurio), che fa il monello. Suo degno compare di pasticci è lo scimpanzè Chim Chim (Sanpei). Papà Racer (Daisuke), ha realizzato la vettura e dirige la propria casa automobilistica Motors Mifune.
Speed partecipa a molte gare scoprendo che la corruzione è diffusa nel mondo delle corse. Lui però non si piega ai ricatti che lo vogliono perdente in cambio di denaro e, per questo, si trova a dover difendere se stesso e la sua famiglia dall’organizzazione criminale.
Loro avversari sono la Pattuglia Acrobatica, capeggiata da Capitan Terrore, un tipo arrogante e sleale che sabota tutte le gare. Speed può contare sull’aiuto segreto di Racer X, un corridore mascherato che in realtà è suo fratello maggiore Ken’ichi, il quale lo tiene d’occhio di nascosto proteggendolo a sua insaputa.

Mercoledì 21 aprile 1982 su Italia 1, alle 20, inizia Belle et Sébastien (Meiken Jorii, 1981), regia di Kenji Hayakawa, basato sui racconti di Cécile Aubry. Replicato in seguito all’interno di “Bim Bum Bam”, dal 23 marzo 1983.Ci troviamo a metà del Novecento in un paesino francese sui monti Pirenei. Il piccolo Sebastien vive con il nonno, che lo ha adottato, e con la nipote.
Un giorno incontra un grosso cane da montagna che viene trattato come una bestia feroce perché accusato di essere responsabile di alcuni fattacci. Per questo lo chiamano ingiustamente Diavolo Bianco. Sebastien stringe amicizia con il cane (che è femmina), battezzandolo Belle.
Per evitare la caccia dei suoi paesani, scappa nella vicina Spagna scortato da Belle e dal cagnolino Pucci. Affronta diverse avventure cercando di evitare le guardie e i vari furfanti in cui incappa, e scovando indizi per ritrovare la mamma perduta. Incontrano anche nuovi amici che li aiuteranno nelle peripezie.

Lunedì 26 aprile 1982 sulla Rai 1, alle 17.10, all’interno del programma “Direttissima con la tua antenna” va in onda Astroboy (Tetsuwan Atomu, 1980), ispirato all’omonimo manga degli anni cinquanta di Osamu Tezuka, remake della prima serie anime del 1963-1966.Tokio 2030, il dottor Tenma, ministro della scienza, vuole creare un robot in grado di esprimere sentimenti umani. A causa del suo impegno di lavoro, però, trascura il figlio Tobio che, andando da solo al luna park, ha un incidente letale. Prima di morire, il figlio fa promettere al padre di costruire un robot fortissimo, e di amarlo come se fosse lui.
Il dottore crea così Tobio-robot, capace di volare, dotato di laser esuperforza, con le sembianze del figlio morto. Un tipaccio ruba i progetti di costruzione oer consegnarli al conte di Valpurga che crea Atlas, un robot che gli dovrà permettere di dominare il mondo.
Intanto il primo ministro del Giappone, intimorito dalla potenziale minaccia del robot, ordina di smantellare Tobio. Tenma lo nasconde, ma poi si rende conto che può diventare davvero un pericolo perché non sa controllare la propria forza.
Il robottino, sconsolato per il rifiuto del suo creatore, viene preso con l’inganno dal padrone di un circo di robot, Hamegg, che lo tratta malissimo e lo fa esibire con il nome di Astro Boy. Tenma nel frattempo si è pentito di averlo abbandonato e inizia a cercarlo.
Il piccolo robot, che è piuttosto ingenuo, viene salvato dal professor Ochanomizu, il nuovo ministro della scienza. Astro Boy diventa un supereroe proteggendo il mondo dai cattivi. Suo principale avversario sarà Atlas, il suo alter-ego malvagio.

Lunedì 3 maggio 1982, alle 19.45, su Rete 4 va in onda Cuore (Ai no gakko Cuore monogatari, 1981),  regia di Eiji Okabe, basato sull’omonimo romanzo dello scrittore Edmondo De Amicis.A scrivere il diario-racconto è un alunno della terza elementare di una scuola di Torino dell’Ottocento, Enrico Bottini. Il quale narra le sue vicende con i compagni e con la famiglia.
Enrico ha un fratellino, Nino, e una sorella più grande, Silvia. La mamma è Adriana e il padre si chiama Alberto (nell’anime lavora in un giornale). I migliori amici del ragazzo sono il “grosso” Garrone, che difende i più deboli grazie alla sua mole e De Rossi, il “primo” della classe.
Altro protagonista è il pestifero Franti, che fa dispetti a tutti ed è molto irrequieto. Il maestro Perboni racconta ai ragazzi storie con protagonisti loro coetanei impegnati in eroiche imprese.

Dal 9 maggio 1982 sulle tv locali va in onda Chappy (Mahō Tsukai Chappy, 1972), regia di Yugo Serikawa.Dal regno di Magilandia, arriva sulla Terra la piccola Chappy con la sua famiglia. Vivono le loro avventure nel mondo degli “umani”, che però non è così attraente come Chappy pensava, soprattutto a causa dell’inquinamento e delle varie calamità che accadono.

Dal 27 maggio 1982, alle 17.30, su Italia 1 va in onda Superboy Shadaw (La spada di luce) (Bōken Shōnen Shadar, 1967), di Mitsutero Okamoto.Il giovane Shadaw dormiva da molto tempo in una cupola di vetro dentro un tempio, quando un giorno viene risvegliato dal vecchio guardiano che lo avvisa della minaccia del malvagio Ghoster.
Shadaw, che è molto forte, agile e dotato di poteri telecinetici, ha un’arma in grado di emettere raggi di energia e di creare suoi cloni. Ghoster sguinzaglia vari mostriciattoli e spettri, e Shadaw si impegna a eliminarli tutti accompagnato dal dottor Mambo e dal cane Pimbokè (Pimkobei). Questi ultimi garantivano, all’inizio, un po’ di umorismo, poi la serie diventa più tetra.

Dal 28 giugno 1982 sulle tv locali va in onda Don Chisciotte (Zukkoke knight Don De La Mancha, 1980), regia di Kunihiko Yuyama, ispirato a “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes.Narra le vicende del celebre personaggio di Cervantes e del suo scudiero Sancho Pancha. Don Chisciotte cerca di conquistare l’amore dell’amata Dulcinea…

Dal 23 maggio 1982 sulle tv locali va in onda L’Uomo Tigre (Taigā Masuku, 1969) tratto dal manga di Ikki Kajiwara con i disegni di Naoki Tsuji. Forse è più ricordata la data dell’8 febbraio 1983, per la programmazione su Euro Tv.Naoto Date vive in un orfanotrofio, non soddisfatto della sua condizione scappa e si ripromette di diventare forte come una tigre che ha visto allo zoo. Entra a far parte della Tana delle Tigri, una organizzazione criminale che addestra lottatori di wrestling con metodi ai limiti della sopportazione umana.
Naoto, invece di versare la propria quota alla Tana, utilizza il denaro per aiutare i bambini di un orfanotrofio gestito dai suoi due amici d’infanzia, Ruriko e Akira. Per dare il buon esempio ai bambini e a Kenta, il suo più grande tifoso, abbandona la lotta scorretta e fa amicizia con il Gigante Baba e Antonio Inoki.
La Tana delle Tigri vuole punire il traditore e affida il compito a Mister X, che gli sguinzaglia contro lottatori cattivissimi.

Dal 9 agosto 1982 su Italia 1, alle 20, va in onda Sam il ragazzo del West (Koya no shōnen Isamu, 1973), dello Studio Tokyo Movie Shinsha, tratto dal manga scritto da Sohji Yamakawa e disegnato da Noboru Kawasaki.Siamo nel vecchio West. Isamu, detto Sam, ha il papà giapponese e la mamma indiana. Viene trattato male un po’ da tutti. Dopo la morte della madre e la scomparsa del padre, finisce in custodia da una banda di fuorilegge da cui apprende l’uso della pistola.
Cresciuto a sufficienza, i suoi compagni lo spingono a rapinare una banca per dimostrare di essere alla loro altezza. Sam si rifiuta e scappa, mettendosi a cercare il padre scomparso e stando dalla parte della giustizia.

Dall’8 settembre 1982, alle 18, su Canale 5 va in onda Golion (Hyakujūō Goraion, 1981), di Saburō Yatsude. La serie è poi rieditata dalla statunitense World Events Production per realizzare Voltron (Voltron: Defender of the Universe, 1983), da noi trasmessa dal 14 aprile 1986 alle 18 su Euro Tv, con alcune differenze rispetto alla serie originale.Cinque giovani tornano sulla Terra dopo un lungo viaggio spaziale d’esplorazione: Akira (Keith), Takashi (Sven), Tsuyoshi (Pidge), Isamu (Hunk), Hiroshi (Lance), trovandola occupata dagli alieni del pianeta Galra guidati dal re Tay Bazaal (Zarkon) e dal primo ufficiale Sadak (Yurak), dopo che i terrestri hanno fatto una guerra nucleare.
I cinque ragazzi scappano sul pianeta Althea, dove sono soccorsi dalla principessa Fara (Aurora) e dal suo consigliere Raydeel (Koran). La principessa mette a loro disposizione cinque leoni robot che si combinano tra loro formando il grande robot Golion, con cui combattere quegli stessi alieni che avevano fatto i prepotenti anche con loro.
La strega di Galra, Onesha (Haggar), è in seguito responsabile della prematura fine del povero Takashi, che viene sostituito dalla stessa principessa alla guida di uno dei Leoni.

Dal 13 settembre 1982, alle 17.30, su Canale 5 va in onda Piccole donne (Wakakusa monogatari yori – Wakakusa no yon shimai, 1981), regia di Kazuya Miyazaki, tratta dal romanzo omonimo di Louisa May Alcott.Durante la Guerra di secessione americana, le sorelle Josephine (Jo), Margaret (Meg), Elizabeth (Beth) e Amanda (Amy) restano sole a casa con la madre, la signora March, mentre il padre, ufficiale nordista, è in guerra.
Le quattro ragazze si danno da fare per tirare avanti aiutate da Laurie, il nipote di un vicino di casa benestante che nutre simpatia per Jo, la più ribelle della famiglia. Meg è la più grande e più responsabile, Beth ama la musica e il pianoforte, Amy è la più piccola e capricciosa. La zia March, amante delle tradizioni, aiuta come può le sue nipoti.

Dal 14 settembre 1982, alle 18, su Canale 5, va in onda Gotriniton (Sengoku Majin Goshogun, 1981), di Takeshi Suto.Un meteorite caduto in Siberia nell’anno 2001 viene studiato dal team del professor Sanada, il quale scopre una sostanza in grado di consentire il teletrasporto della materia. Con l’aiuto del professor Savalas realizza il Goodsander, una grande astronave che sfrutta l’energia del teletrasporto, e tre navicelle volanti che si possono innestare nel grande robot Gotriniton.
Ma a volere queste invenzioni c’è l’organizzazione criminale Veleno Nero, guidata dall’Imperatore Nereus, che vuole conquistare il mondo. Al suo servizio ha tre generali: il vanitoso Bundall; Katarnoff, che ha un occhio solo e si fa accompagnare da un corvo; e il brutale Kennagul.
Sanada, prima di perdere la vita, riesce a immettere il proprio sapere in un computer della base volante di Goodsander. E Savalas recluta tre giovani: Shingo, pilota giapponese che guida il King-Arrow; Kiri, pilota americano alla guida del Jack-Knight; e Remi, la ragazza franco-giapponese che guida il Queen-Rose. I tre jet volanti possono combinarsi a formare il robot TryThree, più piccolo del Gotriniton. Poi c’è il figlio di Sanada, Kenta, che è in grado di “comunicare” direttamente con le macchine e anche di controllarle. A sorvegliare il ragazzo c’è il robot Ova, realizzato dal padre. Quando il pericolo è maggiore viene chiamato in causa il possente Gotriniton.

Dal 27 settembre 1982, alle 17.05, su Rai 1 va in onda Avventure, disavventure e amori di Nero, cane di leva (Norakuro, 1971), di Suihō Tagawa. Il personaggio era nato come fumetto nel 1931, creato da Suiho Tagawa.Nero è un cane antropomorfo che si arruola nell’esercito. All’inizio è piuttosto imbranato, ma poi saprà farsi valere. Stringe amicizia con l’infermiera Nora (Miko).

Dal 5 ottobre 1982 sulle tv locali va in onda La macchina del tempo (Time Bokan, 1975), prodotta dallo studio Studio Tatsunoko, regia di Hiroshi Sasagawa.La Time Bokan è una macchina del tempo inventata dallo scienziato Kida, aiutato dall’assistente Sgrinfia e da C-Robot. La prova di funzionamento sembra andare bene ma, al suo ritorno, nella macchina non si trova più il dottor Kida. C’è solo un pappagallo parlante, Perasuke, che vi si era nascosto dentro quando il professore era giunto nel suo tempo e l’aveva poi azionata lasciandolo dietro.
Ora la nipote dello scienziato, Junko, parte alla sua ricerca in compagnia del suo amico Tanpei. Il pappagallo Perasuke, che perde facilmente la memoria, possiede il “dinamante”, una gemma in grado di scatenare una potente energia. Dice che nel suo mondo è piuttosto comune. Sgrinfia allora decide di recuperarne quante più ne può, e costruisce un’altra macchina del tempo arruolando Lady Margot, che diventa la leader del loro gruppo, e il bruto Birba.
Così Junko e Tanpei, aiutati, più o meno, da Perasuke, provano a trovare il dottor Kida viaggiando in diverse epoche, dove incontrano tanti personaggi storici e di fantasia. Margot e compagni li seguono provando a recuperare i dinamanti, e nello stesso tempo dando fastidio a chiunque incontrano.

Dal 12 ottobre 1982 su Rete 4 va in onda Io sono Teppei (Ore wa Teppei, 1977), di Tetsuya Chiba.In montagna, insieme a suo padre Hiromi, che fa il minatore, ama bere e cerca grandi tesori nascosti immaginari, vive Teppei, un ragazzo abituato a comportarsi in modo “selvaggio”, senza pensare alle buone maniere.
Un giorno la nonna riesce finalmente a mandarlo a scuola. Qui Teppei partecipa alle attività sportive del club di kendo, ma, essendo piuttosto “bizzarro” nel suo modo di fare spesso va in contrasto sia con il maestro Yoshioka, sia con i suoi compagni di scuola. Riuscirà comunque a dimostrare di essere migliore di quello che appare.

Da mercoledì 20 ottobre 1982 su Italia 1, all’interno di “Bim Bum Bam”, alle 17.00 va in onda Cyborg 009 (Saibōgu Zero-Zero-Nain, 1979), tratto dal manga di Shōtarō Ishinomori.L’organizzazione criminale Black Ghost trasforma nove ragazzi in potenti cyborg. I 9 si ribellano e, insieme al dottor Gilmore che li ha creati, si battono contro i Fantasmi Neri, che vogliono seminare guerre ovunque.
I protagonisti sono Cyborg 001, Ivan Whisky, un bimbo dotato di poteri telepatici e telecinetici; Cyborg 002, Jet Link, era il capo di una gang di New York, ora ha dei super-jet con cui può volare a grande velocità; 003, Françoise Arnoul, ex ballerina francese, ora con vista e udito sviluppati; 004, Albert Heinrich, un tedesco che nel corpo nasconde una serie di armi micidiali che spuntano da tutte le parti; 005, Geronimo, Jr., un indiano dell’Arizona dotato di super-forza e invulnerabilità; 006, Chang Chang Ku, un ex-cuoco cinese che ora sputa fiamme dalla bocca; 007, Bretagna, un ex-attore inglese che ora può cambiare forma e dimensione; 008, Pyunma, un kenyota, il cui corpo è diventato in grado di respirare sott’acqua; e 009, Joe Shimamura, il biondo giapponese con la pelle anti-proiettile e dotato di grande velocità nelle gambe. I Fantasmi Neri sono guidati da Skull (Sukāru), un brutto tipo con un casco a forma di teschio, leader dei cyborg assassini, sguinzagliati per far fuori i cyborg “buoni”.

Lunedì 25 ottobre 1982 su Rai 2, all’interno del programma Tandem va in onda Doraemon, la seconda serie del 1979, regia di Tsutomu Shibayama. Tratta dal manga scritto e disegnato da Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko.Il protagonista è un gatto-robot del futuro in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio. Viene inviato dal futuro indietro nel tempo da un discendente del piccolo Guglia (Nobita Nobi), che è un disastro in tutto quello che fa e di cui si approfitta il bullo Giangi (Takeshi Gōda).
Guglia è molto affezionato a Susy (Shizuka Minamoto), sua compagna di classe. Doraemon lo aiuta a realizzare i suoi desideri grazie alla sua “tasca dimensionale”, da cui tira fuori vari gadget fantascientifici, utili al ragazzino per rimediare ai propri errori, per migliorare i rapporti con il prossimo e il suo rendimento a scuola.

Dal 2 novembre 1982 sulle tv locali va in onda Sampei (Tsurikichi Sanpei, 1980), regia di Yoshikata Nitta, tratto dal manga di Takao Yaguchi.Sanpei Mihira è un ragazzo con una grande passione per la pesca. Va sempre in giro per apprendere nuove tecniche per pescare i pesci più prestigiosi.
Suoi insegnanti sono il nonno Ippei e il maestro Pyoshin (Gyoshin) Ayukawa, caratterizzato da una cicatrice sull’occhio destro dovuta a un incidente di quando era piccolo (a causa di un lancio della lenza da parte del padre che non si era accorto della sua presenza).
Sanpei affronta molte sfide e concorsi di pesca, imparando sia dalle vittorie sia dalle sconfitte, e incontrando molti rivali e nuovi amici.

Dal 9 novembre 1982 su Euro Tv va in onda Capitan Jet (Jetter Marusu, 1977), di Osamu Tezuka.Capitan Jet è un ragazzo-androide creato dai dottori Yamanoe e Kawashimo, che lo forniscono di super-poteri e sentimenti umani. Jet usa la propria forza per combattere i malvagi e aiutare i più deboli.

Dal 15 novembre 1982 su Rete 4 va in onda Flo la piccola Robinson (Kazoku Robinson Hyōryūki Fushigi na Shima no Furōne, 1981), regia di Yoshio Kuroda. Tratta dal romanzo “Il Robinson svizzero” di Johann David Wyss, a sua volta ispirato al “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe.La piccola Flo (Flone Robinson), vive a Berna con il papà Hernest, la mamma Anna, i fratelli Franz (più grande) e Jack (più piccolo), e la governante Mary.
Il papà, che è un medico, riceve una lettera in cui un amico che vive in Australia lo invita dalle sue parti a dare una mano. La famiglia Robinson decide quindi di partire. Durante il lungo viaggio una tempesta fa naufragare la loro nave su un’isola deserta.
Ora devono affrontare le difficoltà di vivere con pochi mezzi a disposizione e contando solo sulle proprie forze e sul proprio ingegno. La famiglia non si perde d’animo e ognuno fa del suo meglio per rendere più sopportabile la sopravvivenza, cercando sempre un modo per tornare nel mondo “civile”.
Sull’isola arrivano poi due nuovi naufraghi: il marinaio Morton e Tomtom, un ragazzo orfano da lui adottato. Insieme riescono a fabbricare una zattera migliore con cui riusciranno finalmente a lasciare l’isola.

Dal 18 novembre 1982 su Rete 4 va in onda Calendar Men (Yattodetaman, 1981), regia di Hiroshi Sasagawa.Siamo in Giappone, Beppe Domani e Tina Ieri collaborano con Arsenio Maigret, un investigatore privato. Un giorno, attraverso una macchina del tempo, giunge la Principessa Domenica, legittima erede del trono di Calendar e loro futura discendente.
Il trono è stato occupato abusivamente dalla Principessa Lunedì, che ci ha piazzato il suo piccolo fratellino, il Principe Sabato. Per dare ufficialità all’insediamento occorre però possedere il Cosmopavone, un animale sacro al regno.
Al vagabondo volatile piace viaggiare nel tempo mimetizzandosi come un oggetto che, nella storia o mitologia degli uomini, ha avuto una certa importanza. Domenica chiede a Beppe di recuperare il Cosmopavone e gli fornisce dei superpoteri trasformandolo nell’eroe, Yattodetaman. Inoltre dà ai ragazzi una chiave e un lucchetto con cui evocare King Star, il super-robot da combattimento.
Il problema è che Lunedì, Sabato e i loro imbranati servitori Settembre e Ottobre conoscono i loro piani e pure loro danno la caccia al Cosmopavone. Partono così le avventure nel tempo con i ragazzi e King Star, assistito anche dal cavallo robot Sagittarius, con il quale forma un potente centauro, pronti ad affrontare i robot ideati dal genio Settembre.

Martedì 7 dicembre 1982, all’interno di “Bim Bum Bam” su Italia 1, va in onda Hello! Spank (Ohayō! Supanku, 1981), regia di Shigetsugu Yoshida, tratto dal manga di Shun’ichi Yukimuro e Shizue Takanashi.Il protagonista è un cane molto particolare di nome Spank. È generoso, fedele, imbranato e combina spesso pasticci, ma è così “pacioccoso” che è impossibile non affezionarsi. Suo compagno di marachelle è il gatto Torakiki.
La sua padroncina è Aika (Aiko Morimura), che è ospite dello zio in una cittadina sul mare, mentre la madre si trova a Parigi per lavoro. Il padre è scomparso in mare durante una tempesta.
Aika, che ha appena perso il suo cagnolino per un incidente, incontra il buffo Spank il cui ex padrone è scomparso pure lui. I due diventano subito affiatati, nonostante l’esuberanza di Spank che una ne pensa e cento ne fa. Altri personaggi sono la gatta Micia, a cui Spank fa la corte, i compagni di classe di Aika, e altri animaletti con cui vivono diverse avventure, non sempre allegre e divertenti.

Sabato 11 dicembre 1982, alle 17 all’interno del programma-contenitore “Bim Bum Bam”, va in onda Microsuperman (Mikuroido Esu – Microid S, 1973), della Toei Animation, basato sul manga Mikroid Z di Osamu Tezuka.Yarna (Yanma), Algea (Ageha), e Mamezu (Mamezo), sono tre ragazzi miniaturizzati da terribili insetti diventati intelligenti e tecnologici per le radiazioni: i Gidoron, che ora vogliono sottomettere gli umani.
I tre, però, acquistano superpoteri (capacità di volare, raggi distruttivi, polvere corrosiva, scosse elettriche) che gli permettono di combattere i Gidoroni. Grazie anche all’aiuto del Dottore (professor Midoro) e dal suo figlioletto Manabu.

Dal 13 dicembre 1982 su Rai 1 va in onda Nils Holgersson (Nirusu no fushigi na tabi, 1980), regia di Hisayuki Toriumi. Ispirata al romanzo “Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson”, di Selma Lagerlöf.Siamo agli inizi del Novecento, Nils vive in un villaggio svedese con i genitori. Fa un sacco di dispetti agli animali della sua fattoria e un giorno prova ad acchiappare uno gnomo, questi, per vendicarsi, lo rimpicciolisce. Da questo momento Nils riesce a capire il linguaggio degli animali, scoprendo come tutti quelli a cui ha dato fastidio non lo vedono di buon occhio.
Intanto arrivano alcune oche selvatiche che fanno venire voglia all’oca Martin della fattoria di partire, e anche Nils ne approfitta per filarsela insieme al suo amico criceto, Carrot, per evitare le batoste degli altri animali. Affronta così tante avventure in diversi posti cominciando a capire e ad apprezzare meglio la natura e gli animali, fino al felice ritorno a casa e alla normalità.

Dal 16 dicembre 1982, alle 17.30 su Canale 5, va in onda La Regina dei Mille Anni (Shin taketori monogatari: sennen joō, 1980), di Leiji Matsumoto.In un futuristico 1999, il giovane Tori (Hajime), perduti i genitori dopo un esperimento andato male, vive con lo zio, il professor Amamori. Nell’osservatorio astronomico, Tori conosce Kira (Yukino Yayoi), l’assistente del professore, e viene a conoscenza che il pianeta Lamethal, che si trova dopo Plutone, ha un’orbita che lo porterà a passare tra breve troppo vicino alla Terra, causandone la distruzione.
La Regina dei Mille Anni, originaria del pianeta in rotta di collisione, sembra offrirsi di aiutare i terrestri, ma i Pirati dei mille anni cercano a loro volta di ostacolarla.
A un certo punto non si capisce più chi siano i buoni e chi i cattivi, perché sorgono dei dubbi sull’operato di entrambe le fazioni. Il capo dei pirati si scopre essere la sorella maggiore della Regina Kira, e che sta dalla parte dei terrestri. Mentre su Lamethal la Sacra Regina, madre delle due, ha fatto un sacco di pasticci e pensa solo al proprio pianeta infischiandosene dei terrestri.

(Le due precedenti puntate possono essere lette cliccando sui titoli: I primi anime in Italia: dal 1975 al 1980 e 1981, L’invasione definitiva degli anime).

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