L’evoluzione della macchina da cucire da ieri a oggi

Nella maggior parte dei casi non ne possiedi una e, forse, non ne hai mai nemmeno vista una dal vivo, ma sai sicuramente che cos’è e a cosa serve, ammirandone quotidianamente le prestazioni straordinarie. Cos’è?

La macchina da cucire. Ebbene sì, pochi si rendono conto di quanto sia straordinario questo macchinario di uso comune eppure quotidianamente ne vediamo il sorprendente lavoro: nelle cuciture dei sedili dell’auto, della moto, del divano, dei nostri abiti e chi più ne ha, più ne metta. Questo apparecchio storico che nell’immaginario comune pensiamo nel suo design più “antico” ha oggi un aspetto variegato, come sono molteplici le tipologie presenti sul mercato e nel settore industriale.

La storia della macchina da cucire è davvero controversa, fatta di processi, condanne, scandali e ancora non è finita: le novità che la riguardano, mano a mano che il progresso va avanti, non sembrano essere terminate.

 

La storia: la macchina da cucire ai suoi primi passi

L’invenzione della macchina da cucire è stata al centro di molte controversie, con vari inventori che ne rivendicavano la paternità. Tra i primi tentativi di creare una macchina per cucire si trova quello dell’inglese Thomas Saint nel 1790, ma il suo progetto non fu mai realizzato concretamente. Altri nomi famosi legati a questo macchinario sono: Barthelemy Thimonnier, Walter Hunt, Elias Howe. Normalmente è quest’ultimo ad essere considerato l’inventore ufficiale della macchina da cucire… ma il nome più associato a questo macchinario è sicuramente quello di Isaac Merritt Singer.

Sicuramente hai già sentito questo nome, visto che tutt’oggi rappresenta uno dei brand più famosi del settore! Se è vero che non inventò la macchina da cucire, di certo migliorò notevolmente il design di Howe, rendendolo più pratico e accessibile. Inoltre, fu un pioniere nell’utilizzo del sistema di vendita a rate, che rese la macchina da cucire accessibile a un pubblico più ampio. La risposta di Elias Howe non si fece attendere: egli citò in giudizio Isaac Singer per violazione del brevetto, e dopo una lunga battaglia legale, vinse la causa nel 1854, ottenendo così un risarcimento. Tuttavia, questa vittoria non fermò l’espansione e il successo commerciale di Singer.

La macchina da cucire rivoluzionò l’industria tessile, permettendo una produzione di massa di abiti a costi ridotti e in tempi più rapidi. Questo cambiamento ebbe un impatto enorme sulla moda e sulla disponibilità di abiti per le masse. Inoltre, la macchina da cucire contribuì all’emancipazione economica delle donne, offrendo nuove opportunità di lavoro e di reddito.

 

Le macchine da cucire oggi

Negli ultimi decenni, le macchine da cucire hanno subito notevoli innovazioni, incorporando tecnologie avanzate e sfruttando l’operato impeccabile della meccanica di precisione più avanzata con il risultato di essere oggi straordinariamente efficienti, versatili e facili da usare. Sia che si tratti di macchine da cucire per prodotti molto piccoli, sia che parliamo di modelli per gestire tessuti spessi o di progetti di quilting di grandi dimensioni, con bracci più lunghi e motori potenti, alla base di questi straordinari macchinari ci sono una serie di elementi in metallo, ideati e realizzati sin nel minimo e inimmaginabile dettaglio al fine di garantire massime e precisissime prestazioni. Fondamentale in questo, l’elevato livello garantito dalla meccanica di precisione al giorno d’oggi in operazioni come l’elettroerosione a filo. Una delle applicazioni dell’ elettroerosione a filo nella meccanica di precisione, è proprio la produzione di componenti per le macchine da cucire.

Componenti di elevata qualità, accanto a software innovativi, al collegamento fra macchine da cucire e computer, a sistemi di automazione e sensori di ultima generazione danno luogo ad esemplari di macchina da cucire paragonabili a veri e propri robot, capaci di un’esecuzione rapida, seriale, estremamente elaborata e precisa. Chissà cosa direbbe Howe di fronte a questi miracoli della tecnologia di cui fu il pioniere.

 

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