Abbiamo accennato in passato a come i lavori di Jack Kirby, in particolare l’epopea del Quarto Mondo, abbiano influenzato opere di altri media come Masters of the Universe, Il trono di spade e Star Wars (qui).

Oggi scenderemo nel dettaglio per vedere in cosa l’epica saga cinematografica di George Lucas è derivata dai lavori del Re dei comics.



LA STORIA

La saga di Star Wars racconta la lotta in una galassia lontana lontana tra i pacifici Jedi e gli oscuri Sith, due ordini di guerrieri dalle filosofie opposte che attingono a una misteriosa energia cosmica chiamata Forza (Force in originale), da cui traggono miracolosi poteri. 
In sostanza, l’eterna lotta tra il bene e il male dalle atmosfere fantasy, ma caratterizzata da una ambientazione futuristica e iper-tecnologica: maghi, principesse e cavalieri si muovono in un contesto fantascientifico.

Se c’è un autore capace di mescolare generi diversi nelle stesse storie è proprio Jack Kirby, che nella sua lunga carriera alla Marvel, ma anche alla Dc Comics, ha mostrato di sapere far convivere i due generi, come su Thor, i Nuovi Dei (New Gods) e gli Eterni. Con i Nuovi Dei (1971) è particolarmente in debito Star Wars (1977). 

New Gods parla della guerra in corso tra due pianeti rivali: il pacifico e paradisiaco Nuova Genesi (New Genesis) e il cupo e terrificante Apokolips.

Nuova Genesi attinge a una misteriosa energia cosmica chiamata La Sorgente (in originale the Source), venerata in modo religioso dai suoi abitanti (the Source = the Force)

La tregua tra i due pianeti, dalle filosofie diametralmente opposte come quelle di Jedi e Sith, viene stabilita con lo scambio tra i due primogeniti dei rispettivi leader, Orion va così all’Altopadre Izaya e Scott Free al tirannico Darkseid, che li crescono tenendoli all’oscuro delle loro origini. Una cosa simile accade anche in Star Wars, quando i gemelli Luke e Leila vengono separati alla nascita e cresciuti su pianeti diversi.

COSA STAR WARS HA PRESO DA JACK KIRBY?

Luke in particolare ha molte cose in comune con Orion, il protagonista della serie dedicata ai Nuovi Dei: entrambi vengono educati da un saggio anziano (Obi Wan Kenobi per Luke, l’Altopadre Izaya per Orion) per combattere le forze del male.

A entrambi viene fatta una sconcertante rivelazione, ossia che il signore oscuro contro cui stanno lottando è in realtà il loro padre, in una scena entrata di prepotenza nella storia del cinema (“Luke, non ho ucciso tuo padre, io sono tuo padre!”).

Darkseid, il signore di Apokolips, è il vero padre di Orion come Darth Vader è quello di Luke Skywalker.

COSA STAR WARS HA PRESO DA JACK KIRBY

Altra caratteristica comune dei due protagonisti è la lotta interiore a cui sono sottoposti: Orion deve tenere a bada emozioni come l’odio e la rabbia, altrimenti esse prendono il sopravvento e ne deformano i tratti somatici rendendolo mostruoso come gli abitanti di Apokolips, allo stesso modo Luke deve imparare l’autocontrollo per non cedere al “lato oscuro” della Forza (lato oscuro che in inglese, guarda caso, si dice dark side come Darkside

Ricapitolando, entrambe le opere si basano su un mix di fantasy e sci-fi, con due fazioni, una benigna e una malvagia, in lotta tra loro (Nuovi Dei / Apokolips da una parte, Jedi e Sith dall’altra); una misteriosa energia cosmica che fornisce poteri e conoscenza (la Sorgente / La Forza); due bambini separati alla nascita e tenuti all’oscuro del proprio retaggio (Orion e Scott Free come Luke e Leila); un giovane eroe, che deve imparare a tenere a bada i proprio impulsi, destinato a battersi contro un signore oscuro che è in realtà il proprio genitore (Darkseid / Darth Vader).

Rimanendo nel tema dei personaggi, è il caso di spendere due parole anche sulla principessa Leila, la protagonista femminile del film.

Sebbene il primo film si apra con la sua cattura e una sua richiesta d’aiuto, Leila è non è la classica “donzella da salvare”. Anzi, tutt’altro: Leila è un generale dell’Alleanza ribelle, imbraccia le armi e combatte in prima linea, guida un concilio di guerra e pianifica strategie. Addirittura va in una missione di salvataggio quando Ian Solo viene catturato da Jabba the Hutt (ne “Il Ritorno dello Jedi”). È un guerriero a tutti gli effetti.

STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?

Oggi non è inusuale vedere al cinema una donna in questo ruolo, ma non era scontato nel 1977, quando è uscito il primo film. 

Nei fumetti, invece, Jack Kirby era solito dare alle donne delle sue storie ruoli attivi, basti pensare a Sharon Carter, fidanzata di Capitan America e agente segreto per conto dello Shield (l’agenzia anti terroristica della Marvel); a Lady Sif, dea guerriera che combatte al fianco di Thor impugnando la spada; a Big Barda, giunonica guerriera del Quarto Mondo dotata di super forza e armatura, compagna di Mister Miracle (Scott Free).



L’ESTETICA

Guardano il film di George Lucas saltano all’occhio le somiglianze dei suoi personaggi con quelli partoriti della matita di Kirby.

Iniziando da Luke Skywalker, interpretato da Mark Hammil, che sfoggia dei capelli chiari e una frangetta tipica dei personaggi kirbyani, si pensi allo stesso Orion o anche a Ikaris degli Eterni.

STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?

Il suo cognome, Skywalker, ricorda quello di un altro personaggio di Kirby, Mark Moonrider, personaggio che appare in Forever People, una serie legata ai New Gods.

STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?

Gli stessi Forever People, tra l’altro, sono un gruppo che esteticamente ricordano il gruppo di Luke, in quanto sono formati da un gigante villoso (Big Bear/Chubecca), una ragazza (Beautiful Dreamer/Leila) e uno spericolato cowboy (Serifan/Han Solo).

STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?
STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?


Poi c’è il villain principale della saga, Darth Vader, che come abbiamo visto ha un ruolo simile a Darkseid, ma che nell’aspetto richiama moltissimo un celebre personaggio di Kirby, il Dottor Destino. 

Sebbene Lucas abbia detto di essersi ispirato agli elmi delle armature dei samurai (i kabuto) è evidente la somiglianza dei due celebri cattivi. 

Entrambi indossano un’armatura ipertecnologica accompagnata da un mantello medievale ed entrambi hanno il volto sfigurato perennemente nascosto da una maschera.

Le somiglianze tra i due non sono solamente estetiche, ma anche nell’atteggiamento: tutti e due sono severi e dispotici verso i sottoposti, non tollerano il fallimento, hanno un atteggiamento autoritario e elitario. Ma entrambi mostrano anche una certa nobiltà. 

Infine, la scena in cui Darth Vader appare nella Città delle Nuvole ne L’Impero colpisce ancora ricorda una celebre vignetta di Kirby sui Fantastici Quattro in cui Dottor Destino troneggia su una tavola imbandita.

Città delle Nuvole che tra l’altro ricorda la Supertown di Nuova Genesi.


E che dire della forma della famigerata Morte Nera, l’arma di distruzione di massa di Darth Vader, che sembra copiata da Apokolips, il pianeta di Darkseid?

Tornando ai personaggi, c’è anche una certa somiglianza tra il maestro Jedi Yoda e gli skrull, alieni mutaforma dell’universo Marvel, creati sempre da Jack Kirby sulle pagine dei Fantastici Quattro. La fiction è zeppa di omini verdi dallo spazio, ma la particolare forma delle orecchie e i volti rugosi rendono la somiglianza piuttosto significativa.

Anche il celebre C3PO, il droide logico e piuttosto logorroico di Star Wars, uno dei personaggi più noti del franchising di Star Wars, ricorda un androide creato da Kirby sulle pagine di Thor, il Registratore rigeliano, anch’esso un robot dedito all’analisi e all’osservazione, sebbene privo della verve ironica del personaggio di Lucas.

L’esercito dei cattivi presenta anch’esso delle analogie.

Gli stormtruppen di Darth Vader sono soldati anonimi tutti uguali, cloni creati in laboratorio che obbediscono ciecamente agli ordini esattamente come i parademoni agli ordini di Darkseid, esseri creati in laboratorio dall’aspetto simile a quello di grossi insetti che combattono al grido “per Darkseid!”. Entrambi gli eserciti ricordano poi quelli dei soldati nazisti.

Infine alcuni concetti classici del mondo di Star Wars sembrano presi da idee usate da Kirby nei suoi fumetti.

Per esempio il salto nell’iperspazio di Star Wars, l’improvvisa accelerazione che permette di coprire distanze impossibili in un istante, è un concetto di spostamento immediato tipico dei film di fantascienza e di Star Trek, ma assomiglia anche ai boomdotti creati da Kirby nella saga del Quarto Mondo. Si tratta di portali d’energia che permettono di raggiungere punti estremi dell’universo.

Le intelligenze artificiali come R2D2, presenti dell’universo di Star Wars, ricordano le funzioni che hanno le scatole madri dei Nuovi Dei, strumenti delle dimensioni di un telecomando che offrono varie funzioni.

Le scatole madri sono semi senzienti ed emettono un particolare suono quando sono attive, come le unità R2 emettono versi incomprensibili.



CONCLUSIONI

Alla luce di quanto abbiamo visto non si può non notare come la saga di Star Wars sia debitrice verso Jack Kirby per diverse fonti d’ispirazione, grafica e strutturale. 

Nella biografia di Kirby scritta da Tom Scioli si legge come Kirby riconobbe in Darth Vader i rimandi al Dottor Destino, Darkseid e l’intero Quarto Mondo e, sempre nel libro, si dice che George Lucas visitò l’ufficio dove Kirby lavorava, dunque i due si sono incontrati.
Lucas seguiva sicuramente i fumetti, tanto da aver prodotto uno sfortunato film su Howard the Duck, il papero umanoide della Marvel.

Non risultano affermazioni di George Lucas in proposito, forse anche per evitare cause legati sui diritti dei personaggi, ma non si può non notare le numerose somiglianze tra queste opere, e del contributo (involontario) di Kirby nell’ispirare una delle più grandi saghe cinematografiche di tutti i tempi.

2 pensiero su “STAR WARS COSA HA PRESO DA JACK KIRBY?”
  1. Sì ci sono alcune somiglianze tra il lavoro di Kirby e Star Wars, però mi sembra che ci si spinga troppo oltre nel cercarle; Lucas non ha preso infatti solo dal suo lavoro ma ha mescolato tante cose. In particolare faccio notare che:
    1) Cloud city si ispira a una città simile che troviamo in Flash Gordon di Alex Raymond, molti anni prima di New Gods di Kirby.
    2) C3PO è chiaramente molto ispirato all’androide femmina del film Metropolis, di Fritz Lang
    3) R2D2 è un misto tra i robottini del film 2002 La seconda Odissea (Silent running) di Douglas Trumbull ed ovviamente Hal 9000 ( l’occhio rotondo sul davanti) di Stanley Kubrick
    inoltre ci sono ispirazioni anche dal fumetto Valerian et Laureline, di Christin e Mezieres. in particolare:
    1) il Millennium Falcon assomiglia moltissimo all’astronave di Valerian, tra l’altro utilizzata per viaggiare rapidamente nello spaziotempo (Iperspazio ?)
    2) la tenuta di Leila ne il ritorno dello Jedi ha ascendenze comuni sia in certe scene con Dale Arden (Flash Gordon) sia in un episodio di Valerian con Laureline vestita pressochè uguale.
    3) la scena di Han Solo imprigionato nella grafite ricorda molto una scena simile di Valerian
    Ovviamente poi ci sono tante somiglianze ed ispirazioni prese sia da film come quelli di Kurosawa, che altrove e che non sto per brevità qui ad elencare. Buona Giornata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *